TENTATIVO DI DUBBIO_capitolo 2
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TDD_cap2 video shoot: Massimiliano Marianni, editing: Massimiliano Marianni, Didymos, audio recordings: Margherita Kay Budillon doers: Alessia Ceto, Giulia Vannucci, Angelo Camillieri, Valeria Mauro, Margherita Kay Budillon. materials: tissue paper, wood, beeswax, gold leaf, lead, glass, neodymium magnets, rubber bands, 2018. |
Tentativo di Dubbio è un progetto Didymos iniziato nel 2015; costituisce una ricerca aperta e in divenire che procede per fasi, mettendo in campo concetto, oggetto e soggetto. Il lavoro si delinea su fondamenti strutturati ma flessibili: L'Epoché è la premessa, il mettere "tra parentesi" l'in-sé e qualunque cosa in sé. Una sospensione del giudizio che mette fuori circuito la tesi generale inerente all'essenza dell'atteggiamento naturale. Il Tentativo è lo strumento che mette in relazione le nostre intenzioni e aspirazioni ontologiche con ciò che è altro e fuori da noi, in cerca di un assetto ipotetico, che possa ribaltare le dinamiche di partenza per cui il soggetto (forse) non potrà più essere chiamato tale. Il Fallimento è la tesi che sostiene la ricerca. Nella sua fallibilità, il tentativo diventa uno strumento volontariamente impreciso ma denso di potenzialità ignote. La Kenosis, il vuoto è la condizione, una porta verso l'altro che ci rende ospiti e ospitanti in una relazione biunivoca ed estatica. Il Dubbio è una disposizione dell'essere necessaria all'esserci, un'attitudine per sperimentare il suo punto limite correndo il rischio della crisi di presenza. Se nella prima fase la relazione e l'azione erano ricercate in modo diretto tra gli oggetti (che divenivano soggetti), e si sviluppavano successivamente tra gli oggetti e i soggetti (chi fruiva l'opera), in questo secondo capitolo, proposto per Nelumbo O.P:, la ricerca di Tentativo di Dubbio si dipana per mezzo di una relazione diretta tra soggetto e soggetto e tra soggetto e oggetto. I quesiti e il concept rimangono invariati, ma il lavoro degli attuanti diventa fondamentale, mettendo sotto stress le tesi comprovate; procedendo, senza soluzioni di continuità, per aporie, paradossi pratico-concettuali, deficienze e discrepanze (forse) irrisolvibili. Tentativo di Dubbio_capitolo 2 vuole rendere il processo aperto, con l'obiettivo di far coincidere il cosa con il come, il fare con l'opera, il concettualismo estremo con la puntualità compositiva. >> Tentativo di Dubbio. Tentativo di Dubbio è una pratica visiva e performativa nata nel 2015 dal collettivo Didymos, la ricerca, aperta e in divenire procede per fasi e prende in esame la relazione tra l’essere umano occidentale e la conoscenza, mettendo il focus sul concetto di soggetto, individuo, interiorità e relazione intenzionale, mirando a definire la prassi creativa come tecnica di riscatto dalla caduta nella crisi. Nei differenti capitoli dell’opus TDD, si è affrontata una analisi dialettico|poetica con: il pensiero dominate che ha investito l’intera umanità a partire dalla seconda metà dell’ottocento, l’empirismo europeo; il concetto di presenza nato dagli studi antropologici ed etnografici di Ernesto De Martino; il pensiero e la prassi di collettività, il pensiero platonico sulla scissione tra materia ed essenza. TDD lavora su queste tematiche mediante un approccio multidisciplinare che utilizza strumenti filosofici, sociologici ed antropologici con una mira poetica. La prassi di TDD si delinea mediante la ricerca e attualmente è strutturata nelle seguenti fasi.Dapprima viene concentrata l’attenzione sulla tesi assodata che si vuole prendere in esame, la quale viene sospesa, messa fuori circuito: una epoché che avviene con la scrittura di un assunto|antitesi che è metafora e nella quale la parola e la sua composizione divengono mezzo per creare dialettica positiva. Nel secondo step l’assunto viene “gettato” nel mondo fenomenico mediante un dispositivo di azione: la relazione analogica tra assunto scritto e pratica tentata costituisce il tentativo. Ad un assunto possono potenzialmente corrispondere infiniti tentativi che pongono tesi e antitesi in una relazione di conflitto, sintesi, trascendimento, compresenza. Il processo determina un rapporto dialettico che sfugge i paradigmi e vive del dubbio, dell’aporia e del paradosso. |
Tentativo di Dubbio is a Didymos project started in 2015; it constitutes an open and ongoing research that proceeds in stages, reserching on concept, object and subject. The work is outlined on structured but flexible foundations: Epoché is the premise, putting the in-itself and whatever in itself "between brackets". A suspension of the judgment that puts out the general thesis concerning the essence of the natural attitude. Attempt is the tool that connects our ontological intentions and aspirations with what is other and outside of us, in search of a hypothetical order, which can overturn the starting dynamics for which the subject (perhaps) can no longer be called that. Failture is the thesis that supports research. In its fallibility, the attempt becomes a voluntarily inaccurate but full of unknown potential. Empty is the condition, a door to the other that makes us guests and hosts in a biunique and ecstatic relationship. Doubt is a disposition of being necessary to be there, an attitude to experiment its limit point, running the risk of the crisis of presence. If in the first phase the relationship and the action were searched in a direct way among the objects (which became subjects), and subsequently developed between the objects and the subjects (the spectators), in this second chapter, which we propose for Nelumbo O.P., the Tentativo di Dubbio reserch unfolds through a direct relationship between subject and subject and between subject and object. The questions and the concept remain unchanged, but the work of the implementers becomes fundamental, putting stress on proven theses; proceeding, without solutions of continuity, for aporias, practical-conceptual paradoxes, deficiencies and (perhaps) unsolvable discrepancies. Tentativo di Dubbio_capitolo 2 wants to make the process open, with the aim of making the what coincide with the how, the doing with the work, the extreme conceptualism with the compositional punctuality. |
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DIDYMOS 2018 Tentativo di Dubbio is a project developed at artist residency Nelumbo curated by Zoe Paterniani ad Martina Cavallarin with the collaboration of: Margherita Kay Budillon, Angelo Camillieri, Massimiliano Marianni, Valeria Mauro, Beatrice Migliorati Exhibitions/Residency: Tentativo di Dubbio_capitolo 2, October 30 2018 performance and talk,, curated by Zoe Paterniani and Martina Cavallarin whit the collaboration of: Adiacenze_Daniela Tozzi and Amerigo Mariotti , with the artists: Margherita Kay Budillon, Angelo Camillieri, Massimiliano Marianni, Valeria Mauro; at Nelumbo O.P. , Bologna. Tentativo di Dubbio_capitolo 2, from September 26 to October 30 2018 exhibition, curated by Zoe Paterniani and Martina Cavallarin, with the collaboration of the artists: Margherita Kay Budillon, Angelo Camillieri, Volha Iotchanka, Massimiliano Marianni,Valeria Mauro, Beatrice Migliorati; at Nelumbo O.P. , Bologna. For critical texts on the project click here and here for more info: tentativodidubbio.weebly.com |
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